Il post di oggi è un piccolo regalo per tutti coloro che ancora non hanno avuto la fortuna di conoscere il meraviglioso racconto "L'uomo che piantava gli alberi" dello scrittore francese Giono Jean. La storia è toccante: il solitario pastore Elzèard Bouffier, contando semplicemente sulle proprie forze, un'incrollabile convinzione e un impegno quotidiano, dedica l'intera vita a piantare alberi in una regione arida vicino alle Alpi della Provenza. Elzèard parla poco ma lavora sodo; sembra vivere in uno stato di pacificazione e di serenità personale che riescono a garantirgli una determinazione ammirevole nel portare avanti la sua "missione", senza curarsi delle difficoltà presenti o degli eventuali fallimenti futuri. Ed è così che l'arida zona si trasforma, seme dopo seme, anno dopo anno, in una verdeggiante vallata dove la vita - anche umana - si manifesta con gioia e spontaneità.
Credetemi: le mie parole non bastano per descrivervi quanto bene possa fare leggere questo meraviglioso racconto, facendone proprio lo spirito. Si tratta di una storia talmente bella, sapientemente narrata e poetica, che si spera con tutto il cuore possa essere accaduta realmente. In verità è frutto della fantasia dell'autore, una storia davvero esemplare sul rapporto uomo-natura ma anche sul rapporto di ciascuno di noi verso il resto dell'umanità: il nostro prossimo più immediato, così come le generazioni che verranno. Il libro, edito in Italia da Salani, è lungo circa 50 pagine, le quali racchiudono più e più spunti per preziose riflessioni sul nostro ruolo nel mondo e nella nostra epoca, sull'importanza di essere "gocce nell'oceano" e su quali principi dovrebbero ispirare la nostra vita. Il racconto di Jean Giono è stato poi d'ispirazione per questo cortometraggio del 1987, diretto da Fredric Back, che ha vinto meritevolmente l'Oscar nel 1988.
E io lo propongo a voi, consigliandovi davvero di cuore di prendervi una mezz'ora del vostro tempo per assaporarne la poesia e il messaggio che tutti noi dovremmo fare nostro: "gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione". Buona visione, in questo ultimo weekend d'inverno!