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Channel: Rumore di fusa
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La giornata dell'indipendenza alimentare, Indepencence Day

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Buongiorno a tutti! Oggi voglio parlarvi di un'iniziativa che mi sta molto a cuore e alla quale cercherò di partecipare attivamente: Independence Day, "la giornata dell'indipendenza alimentare". Ideata da Francesca, è diventato subito un progetto comune per tutti coloro che amano il nostro pianeta e vogliono mettere cura nelle scelte di ogni giorno, facendo attenzione anzitutto alla nostra alimentazione che dovrebbe essere il più possibile di stagione, locale e con un ridotto consumo di carne. Proprio per focalizzarci su queste tre caratteristiche, Francesca ci lancia una sfida: riuscire per un giorno intero a preparare e mangiare solo alimenti autoprodotti o di origine locale. Banditi i prodotti industriali o comunque del supermercato: per intenderci, io che vivo in Emilia Romagna non posso prepararmi un'insalata con pomodori provenienti dalla Campania. O ancora, ad esempio, per colazione i biscotti industriali sono vietati, mentre largo spazio è lasciato alla mia fantasia (e alle mie risorse) per preparare qualcosa con prodotti di origine locale. La giornata prescelta per mettere "in campo" questa sfida è il prossimo 31 maggio 2015: per il momento si tratta di aderire all'iniziativa e iniziare a organizzarci, pubblicizzando l'Independence Day sul nostro blog anche tramite il banner:


E il 31 maggio cosa accade?  La stagione ci sarà benevola, dandoci modo di trovare tanti prodotti di stagione nell'orto o al mercato contadino, ma è anche consentito acquistare alcuni alimenti nelle botteghe di paese... il resto, cari amici, sta a noi: per un giorno solo torniamo a vivere come vivevano i nostri nonni, senza poter contare sulle banane e sui polli arrosto sempre pronti del supermercato! L'idea è di documentare il corso della giornata (cosa abbiamo preparato, dove abbiamo comprato i prodotti, ecc.) pubblicando poi un post apposito. 
Credo che quest'iniziativa sia veramente meritevole e stimolante: è prima di tutto una "sfida" che ci smuove dalla pigrizia dell'acquisto presso gli ipermercati, dove spesso nella fretta e nell'indubbia "comodità" di trovare tutto e subito, incorriamo talvolta in scelte alimentari discutibili. Inoltre sono curiosa di mettermi alla prova: sarà davvero così difficile acquistare prodotti locali e impostare il menù di un'intera giornata cercando di autoprodurre tutto il cibo? Sono già consapevole che dovrò fare uno sforzo di creatività e di "ricognizione geografica" (cosa mi offre il territorio), ma so anche già che sarà l'occasione per imparare cose nuove e, magari, accorgermi che qualche prodotto che usualmente compro al supermercato, potrei trovarlo presso una catena di distribuzione più sostenibile. Insomma, si tratta soprattutto di valorizzare prodotti stagionali ed aziende locali, all'insegna delle regole d'oro del "carrello della spesa sostenibile".
Se l'impresa vi sembrasse troppo ardua, voglio tranquillizzarvi: andando a leggere il regolamento completo dell'Independence Day, scoprirete che non dovrete rinunciare a chissà cosa e ci sono tante alternative! Se vi siete incuriositi e volete partecipare, correte subito a leggere tutto, prelevate il banner e ... il 31 maggio tutti uniti nella giornata dell'indipendenza alimentare!

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