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Channel: Rumore di fusa
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Giochi per il gatto in casa: attrezzature e oggetti appositi

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Qualche settimana fa vi ho proposto divertenti passatempi per il micio con oggetti d'uso comune nelle nostre case, sottolineando l'importanza del gioco nella vita del nostro amato felino domestico: serve per mantenere pronti i riflessi e allenato il sistema muscolo-scheletrico, contrastare la ciccia, evitargli stress e tedio se chiuso in casa da solo. Sempre tenendo presente tutto ciò, oggi vi parlo di altri tipi di giochi, quelli appositamente studiati dall'uomo per il gatto... con una punta di ironia: per la mia esperienza, il micio che può scegliere tra oggetti "comuni" e oggetti "studiati" per lui, sceglie sempre i primi. E' famosa infatti la frustrazione dei "padroni" benintenzionati, davanti al disinteresse del loro micio di fronte a questi giochi "appositi". Ad ogni modo, ecco una piccola rassegna dei più comuni giochi per gatti.

Topi per gatti. Immagine da web

Tra gli oggetti più diffusi, che si trovano a pochi centesimi nei negozi per animali, ci sono gli onnipresenti topi: ricoperti di pelo, imbottiti di erba gatta, duri per farsi le unghie, con sonaglini o senza, le combinazioni sono infinite. Come reagiscono i vostri mici? La mia gatta Paciocca ci gioca con moderato interesse, anche se difficilmente si metterebbe a giocarci senza un mio stimolo. Invece Sissi, la mia precedente gatta, odiava ogni tipo di topo "artificiale", essendosi follemente innamorata di un topo che le avevo cucito io stessa quando era cucciola: un vecchio calzino imbottito di stoffa, con un pezzetto di cuoio per coda. Basta poco per far felice un gatto... e quanto potremmo imparare noi uomini dallo spirito indipendente e anticonformista del gatto!



Altri giochi molto diffusi sono le varie palline: in gommapiuma, rimbalzine, con sonagli, morbide, piumate... con le piume si trovano anche tutta una serie di bacchette o pendagli che attirano il gatto. Anche in questo caso, io posso testimoniare solo un successo limitato di questi oggetti con i miei mici... ma del resto la cosa non dovrebbe meravigliarci: come i bambini, anche gli animali sono più stimolati a giocare se in compagnia di noi umani o altri loro simili. Quindi non dipende tanto dagli oggetti stessi, dipende piuttosto dalla situazione che riusciamo a creare!

Palline per gatti. Immagini da web

Stesso discorso vale per le meravigliose "palestre" o tiragraffi per gatti, vere e proprie costruzioni architettoniche con amache, pendagli, nascondigli, scivoli, scalette e ogni altro ben di Dio... il tiragraffi viene sfruttato molto dalle cucciolate di gattini o da coppie di mici giocosi. Un gatto adulto, solo, piazzato davanti a un tiragraffi, sarà più propenso a usarlo come cuccia piuttosto che come luogo di folli giochi. Ci tengo comunque a sottolineare l'importanza di questi oggetti per i gatti d'appartamento che non hanno la possibilità di sfogare la loro esuberanza all'esterno: il tiragraffi, specie se di buona qualità, diventa un oggetto indispensabile per permettergli di farsi le unghie senza che ne risentano divani o mobili.

Un grande e articolato "tiragraffi". Immagine da web

Insomma, per concludere: tiragraffi, topi, palline e altri tipi di gioco sono fondamentali (e consigliati) soprattutto per stimolare il movimento fisico di quei gatti che non hanno la possibilità di arrampicarsi sugli alberi, rincorrere farfalle o balzare su poveri animaletti malcapitati. Se il vostro gatto invece ha a disposizione questi passatempi "naturali", è probabile che questi oggetti artificiali non riscuotano un immediato successo.
Per finire, vi lascio appunto un video di Paciocca e un topo finto, interessante perchè vi fa anche vedere i tipici movimenti felini che si attuano anche nella vera e propria caccia. Per fortuna, in questo caso la preda non ne ha risentito!


Concludo con una riflessione. Esistono in commercio giochi anche molto sofisticati, interattivi e parecchio costosi, dedicati ai gatti. Personalmente sono contraria a questo tipo di articoli, perchè ritengo non siano necessari per il benessere psicofisico del gatto... è giusto preoccuparsi della sua salute e felicità, ma tenendo sempre presente che non si tratta di un bambino da viziare (cosa da evitare comunque e, per fortuna, il gatto stesso non vi chiederà mai di comprargli l'ultimo modello di topo). Perciò cerchiamo sempre di essere ragionevoli,  ricordandoci che per rendere felice il nostro gatto bisogna dargli soprattutto affetto e attenzioni quotidiane, non l'ultimo gingillo sul mercato!

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