Un gatto non farebbe mai amicizia con qualcuno che non è ben disposto verso di lui. I gatti non sbagliano mai sulle persone.
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Amos Oz
Leggendo questa frase, non ho potuto fare a meno di pensare a Silver, approdato a casa nostra più di un mese fa e, fin dal primo giorno, fermamente deciso a rimanerci nonostante tutto e tutti. Certamente il tigratello avrà capito fin da subito che non solo non eravamo "offensivi", ma anche che amavamo i gatti ed eravamo ben disposti verso di lui... nonostante tutti i dubbi sul tenerlo, che a dire il vero restano ancora.
La convivenza con Paciocca è faticosa e lenta, procede con un piccolo passo avanti un giorno e tre passi indietro il giorno dopo... la mia gattona si era ormai rassegnata alla sua presenza quando, nell'ultima settimana, Silver si è dimostrato imprevedibile e ha iniziato a tirarle alcune zampate in testa, di punto in bianco. Non è tutto: il gatto ha avuto la cattivissima idea, per diverse volte di seguito negli scorsi giorni, di cercare di aggredirla all'improvviso, caricandola e tentando la zuffa... ricevendo una sonora sgridata da parte mia, ma anche minando irrimediabilmente quel poco di abitudine che Paciocca poteva anche aver fatto al nuovo arrivato. La mia gatta, del resto, reagisce solo con inoffensive e stizzite soffiate, poi si defila: se si chiama "Paciocca", un motivo c'è.

Silver è sempre affettuosissimo e bisognoso di contatto umano, con noi... ma è anche molto meno casalingo di quello che immaginavamo: da quando gli abbiamo aperto le porte di casa, proponendogli anche diversi comodi giacigli, lui tende a snobbare l'opportunità di usufruirne. Credevo che farlo entrare nell'abitazione avrebbe coinciso con grandi dormite sui cuscini e placidi riposini, invece Silver entra in cerca di cibo, per poi cercare di uscire subito dopo, evidentemente innamorato della campagna. E questo, non occorre neppure che ve lo dica io, è un rischio e un pericolo. Anche il sensibile abbassamento delle temperature di questi giorni non ha sortito effetto: il tigrato resta un affettuoso "fuggitivo", che talvolta sparisce per ore intere, a prescindere dalla stagione e dal freddo, e anche di notte non riusciamo ancora a tenerlo dentro. Ci vuole del bello e del buono per convincerlo ad entrare per schiacciare un pisolino in uno dei vari giacigli che gli abbiamo appositamente preparato (diversi, naturalmente, dalle zone "private" di Paciocca). Per fortuna, quando sono in casa i due mici si ignorano abbastanza, salvo il fatto che Silver tende ad essere un po' indisciplinato (salta quasi ovunque, beata gioventù...).

Paciocca è spaesata e ancora inquieta, ma almeno è tornata a farci le fusa e fa "l'offesa" solo temporaneamente. Io penso di essere spaesata come lei, probabilmente, perchè oltre alla speranza che i due gatti nel giro dei prossimi mesi si abituino ad una tollerante convivenza, c'è anche la preoccupazione e l'impegno quotidiano di gestire Silver, cercando di tenerlo al sicuro senza riuscirci davvero, perchè è un pò "scapestratello". Insomma, che altro raccontarvi? La faccenda è lunga e non sempre indolore, i gatti sono animali dal temperamento complesso e sensibile, con una personalità individuale e ben sviluppata di cui tenere conto. Riusciranno i nostri eroi a trovare un equilibrio? Chissà, la questione è ancora aperta... intanto Silver continua a farsi laute mangiate di tonno, pollo e crocchette alle sardine, sapientemente coccolato dall'intera famiglia, per darsi talvolta alla macchia quando decide di preferire la vita campestre a quella casalinga.
Paciocca è brava come sempre e - posso dirlo? - ora apprezzo ancora di più la sua regolarità, la sua mansuetudine e la calma pacifica di una gatta che ha già compiuto sette anni ed è stata abituata fin da piccola alla vita nella nostra famiglia.