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Channel: Rumore di fusa
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A Verona per la mostra "Il gatto e l'uomo"

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La scorsa domenica sono andata nella bella e romantica Verona (che a Natale è davvero spettacolare!) per visitare anche la mostra gattofila "Il gatto e l'uomo", che si è conclusa quel giorno stesso, nel palazzo della Gran Guardia. Che dire? È stata davvero una simpatica e interessante esperienza: la mostra era piena di curiosità sul mondo del nostro amato felino domestico, dalle cartoline d'epoca ai dipinti dove era protagonista, dalle illustrazioni della Domenica del Corriere (tra le cose più interessanti della mostra, a mio parere!) alle fotografie di guerra di soldati con gatti-mascotte, dalle opere d'arte contemporanea ai francobolli dedicati ai mici... insomma, chi più ne ha, più ne metta, il tutto corredato con pannelli di approfondimento sull'importanza del gatto e del suo rapporto con l'umanità, nei secoli e secoli della nostra comune storia.

 




Gatti in simpatiche cartoline illustrate francesi, gatti dell'antico Egitto adorati come dei e gatti - altrettanto adorati oggi - star del web, su video che spopolano su youtube, in tutte le lingue del mondo... perchè, a quanto pare, l'amore gattofilo non conosce confini nè geografici nè storici!

Simpatiche cartoline dell'illustratore francese Biz (1960)

Non mancava la sezione dedicata ai gatti e alla musica, ma anche al gatto nella pubblicità e nei film (e il suo rapporto con tante attrici famose, in particolare quelle di altri tempi... forse oggi vanno più di moda i chihuahua, per accompagnare le starlette?).



La raffinata pubblicità Rolex "Non era femminile conoscere l'ora, prima di avere un Rolex"
Infine interessante è stata anche la conferenza su "Pet therapy e Art therapy", sempre organizzata nell'ambito della mostra, tenuta dalle psicologhe Alessandra Chinaglia, Anna Negrini e dall’artista veronese Luigi Scapini (esperto di Art Therapy). I relatori hanno spiegato al pubblico l'importanza del rapporto uomo-animale per migliorare la qualità della vita di persone affette da depressione, autismo, malattie cardiocircolatorie, disturbi dell'umore o da vere e proprie psicosi. In Italia la pet therapy è ancora tutta da tutta da valorizzare: purtroppo un grosso ostacolo è costituito dall'eccessiva "paura dello sporco" che si attribuisce agli animali, i quali invece si rivelano essere veri e propri co-terapeuti in determinate circostanze. In America e in Gran Bretagna, infatti, la presenza di cani, gatti e cavalli come supporto fondamentale di specifici percorsi terapeutici o di determinate condizioni patologiche (anche irreversibili) degli esseri umani, è più che mai considerata e impiegata (vi ricordo, a tal proposito, il bel libro "Le fusa di Oscar" del medico David Dosa, su un gatto speciale in una clinica di pazienti malati di Alzheimer). 

Che altro dire? Sono stata ben felice di visitare "Il gatto e l'uomo", una mostra ben organizzata e capace di offrire al pubblico svariati spunti, essendo stata corredata nel corso del mese da diverse conferenze su temi importanti per chi è interessato al mondo dei gatti. La mostra è stata patrocinata dal comune e dalla provincia di Verona, da Anfi e realizzata dall'associazione di protezione ambientale Movimento Azzurro e Cats Museum di Cattaro, con il sostegno di Prolife, Italpet, Consorzio Tutela Vini Soave e Consorzio Tutela Vino Lessini Durello... e io posso solo augurarmi che sia la prima di tante altre iniziative culturali dedicate al gatto e al nostro rapporto con esso!

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