Recentemente Google mi ha proposto come "voce di ricerca" particolarmente cliccata e meritevole di interesse, il "perchè i gatti hanno paura dei cetrioli". Nella mia beata ingenuità, inizialmente credevo che fosse una paura-disgusto: pensavo di vedere gatti schifati che si allontanavano dall'ortaggio (come capita con gli agrumi), perchè magari per loro hanno un odore sgradevole. Grande è stata la mia sorpresa nel vedere decine e decine di video su youtube (in tutte le lingue...) dedicati all'edificante attività di porre cetrioli e zucchine dietro i gatti, mentre questi stanno mangiando tranquilli nelle loro ciotole, per poi riprendere i balzi spaventati e improvvisi che fanno i felini quando si accorgono dell'ortaggio. Risate e sghignazzi a non finire da parte delle persone che hanno architettato lo "scherzo": tutto molto divertente, no?
Se non fosse che per il gatto non è affatto uno scherzo, soprattutto perchè messo in pratica in uno dei momenti e dei luoghi che per il nostro micio sono più "sacri" e identificati come zona rassicurante della casa: il posto delle ciotole, dove nutrirsi senza doversi preoccupare dei predatori. Il cetriolo, che ci fa tanto ridere, viene percepito dal gatto come una minaccia per due motivi:
1. La sua forma, il suo colore e la sua lucidità ricordano un serpente o comunque una creatura sconosciuta, che per il gatto potrebbe essere un predatore;
2. Appare in modo completamente improvviso e senza fare rumore, in prossimità delle ciotole del cibo, mentre il gatto sta mangiando ed è "vulnerabile" e impreparato ad affrontare eventuali pericoli.
Pure se con le nostre risate di sottofondo, per il gatto l'apparizione del cetriolo corrisponde a un vero e proprio shock e non è per nulla divertente, nè salutare. Si sta stressando il proprio gatto in maniera completamente inutile e soprattutto dannosa, perchè gli si sta facendo sperimentare una minaccia in prossimità (e duranteil momento) del pasto. Veramente una scelta infelice. Immaginate di essere sulla soglia del dormiveglia a letto, oppure felicemente a tavola mentre state gustandovi un bel piatto di maccheroni fumanti: se si palesasse all'improvviso un fenomeno imprevisto e non immediatamente riconoscibile, che effetto vi farebbe?
Come ho già avuto modo di ripetere, il gatto è un animale abitudinario e territoriale, che fa della conoscenza del suo territorio uno dei punti cruciali del suo benessere psicofisico. Vorrei quindi sperare che, per tutte le geniali persone che hanno voluto fare questo "scherzo del cetriolo" al proprio gatto, almeno l'abbiano fatto una sola volta e non di più. Il gatto è una creatura estremamente sensibile, nel bene e nel male, e alla lunga restare shockati proprio nei momenti e nei luoghi dove si dovrebbe essere più rilassati e al sicuro, può generare nell'animale una situazione di insicurezza e stress psicologico.
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Anche gli esperti di etologia hanno decisamente condannato quest'ondata di "scherzi del cetriolo": "Questi video sono un vile incitamento a spaventare il proprio gatto, per poi permettere ad altre persone di ridicolizzarlo" (John Bradshaw, in quest'articolo di National Geographic).
Ma permettetemi anche una polemica più generale. Ciò che trovo ancora più grave del gesto in sè, è la sfrenata emulazione generata da questa nostra stupida società di internet-connessi: non appena appare un video "divertente" (o presunto tale), ecco un gran gregge di pecoroni che non vede l'ora di replicare l'impresa per poter mettere il proprio video on-line. Seriamente, al di là del malessere dei poveri gatti che vengono impiegati come "cavie" per video-esperimenti, questo tipo di conformismo umano è ancora peggio.
Volendo concludere, non è sbagliato giocare con il proprio gatto ed eventualmente fargli anche qualche scherzo, ma deve essere chiaro a entrambi che si sta giocando, insieme e in quel preciso momento: solo in questo modo il gatto dà un senso a ciò che sta accadendo, è padrone della situazione e sa di non star correndo alcun pericolo. Avete mai provato ad esempio a giocare "a nascondino" con il vostro micio? Funziona più o meno come tra bambini: ciascuno dei due si rincorre per le varie stanze della casa, alternando gli inseguimenti a momenti di stasi dove ci si nasconde dietro le porte (sia il gatto, sia noi), per poi saltare fuori in prossimità dell'altro con l'intento di coglierlo di sorpresa. Durante questi momenti di gioco, il gatto balza e salta in modo giocoso, stando all'erta per individuare i nostri movimenti, schivandoci e fuggendo via in modo chiaramente divertito. Questo è un modo corretto di divertirsi con il proprio gatto... e non a spese di esso.