Un gattone nero con gli occhi gialli, un panterino orgoglioso di avere sul suo musetto un originale baffo bianco, dal quale trarrà ispirazione per il proprio nome: Baffo di Luna. Ecco il protagonista di questo simpaticissimo e intelligente romanzo per ragazzi, un libro che non può mancare neppure nella vostra biblioteca di gattofili, perchè Sette volte gattoè semplicemente un colpo di genio letterario! Sappiamo che ormai la letteratura sul piccolo felino domestico è quasi sterminata, ma tra le tante storie sui gatti più o meno riuscite, tra le tante trame più o meno scontate, questo libro spicca davvero perchè l'autrice, Domenica Luciani, ha avuto un'idea tanto semplice quanto geniale: Baffo di Luna, come ogni buon gatto che si rispetti, ha sette vite... e le vive tutte, una dopo l'altra, nelle varie epoche della storia umana quando si ritrova a "reincarnarsi" (sempre nei panni di se stesso) per sette volte e in sette vite diverse. Ditemi, non è un'invenzione letteraria meravigliosa? Quasi mi dispiace non averci pensato io stessa!
A partire da questa ingegnosa trovata che stuzzicherà ogni gattofilo, il libro si sviluppa tra le varie epoche della storia, quella con la "S" maiuscola che riguarda tutti noi: le sette vite di Baffo di Luna diventano così una vera e propria testimonianza di come l'umanità sia cambiata nel corso dei millenni, ma anche quanto sia potuta restare uguale a se stessa in determinate questioni, tra inevitabili contraddizioni tipiche della nostra storia. Il primo capitolo si apre nell'epoca d'oro per tutti i gatti: l'antico Egitto, quando il micio era considerato una vera e propria divinità (al pari di tanti altri animali, con effetti paradossali). Ma Baffo di Luna si troverà anche protagonista delle vicende etrusche, perseguitato a morte come un demonio nella cupa Germania medievale, mantenuto a caviale nella Russia degli Zar, attore teatrale nell'opera Attraverso lo specchio di Lewis Carroll nell'Inghilterra anglicana ottocentesca, testimone della Resistenza nella Parigi occupata dai nazisti ed infine, gatto newyorkese dei giorni nostri, che abita agli ultimi piani di un grattacielo della "Grande Mela".
La copertina dell'edizione più recente |
Non si contano le avventure che vivrà, in ciascuna epoca, Baffo di Luna: avvincenti, imprevedibili e credibili nella misura in cui, in effetti, la sorte di un gatto spesso dipende dalla volontà degli uomini che decidono cosa fare di lui. Talvolta scamperà dall'essere servito in tavola in tempi di carestia, talvolta sarà avvelenato e mummificato come sacrificio agli dei, oppure bruciato sul rogo, altre volte scoprirà invece la bontà e la generosità di quegli strani e bizzarri esseri che sono gli umani. E, se la sorte di un gatto dipende in ultima analisi dagli uomini, resta però sempre presente l'indipendente volontà propria del felino, che la esercita ogni volta che può, decidendo di abbandonare circostanze, famiglie o ambienti che non fanno più per lui.
Un libro che saprà coinvolgere con intelligenza i ragazzi ma anche tutti noi, complici di questo micio speciale che si reincarna nelle epoche più significative della storia dell'umanità... un'ultima chicca è il nome del gatto, Baffo di Luna, un nome che lui stesso si è scelto in base alla propria intima essenza, mentre tutti i mutevoli, talvolta ridicoli, e sempre provvisori nomi che gli vengono dati dagli esseri umani, non riescono davvero mai a cogliere il suo più profondo spirito, che resta come imperscrutabile.
Un omaggio evidente a T.S. Elliot e alla sua celebre poesia Il nome dei gatti.
Un omaggio evidente a T.S. Elliot e alla sua celebre poesia Il nome dei gatti.